Circolari

19 Maggio 2012

Circ. 253 – Credito Formativo a.s. 2011-2012

Si trasmette il modulo per la richiesta di riconoscimento del credito formativo relativo all’a.s. in corso.

Gli studenti interessati delle classi terze, quarte, quinte, avranno cura di consegnare al docente coordinatore della propria classe, entro il 26 maggio p.v., il modulo compilato e corredato da documenti in possesso, comprovanti le attività svolte. 

A tal proposito, come riportato in calce al modulo, si comunica che la documentazione da allegare al modulo può essere consegnata anche successivamente a tale data. 

Per una maggiore informazione, si allega:

–          copia del D. M. 24/2/2000 n. 49, relativo al credito formativo

–          estratto dei criteri, deliberati dal Collegio Docenti del Liceo Virgilio, per l’attribuzione del credito scolastico. 

I docenti coordinatori di classe sono pregati di raccogliere i moduli e di conservarli fino al giorno dello scrutinio della propria classe.

Allo scopo di snellire i lavori collegiali, gli stessi sono invitati ad esaminare le richieste con le relative documentazioni che saranno illustrate in sede di consiglio di classe.           

Si ringrazia per la collaborazione.

 

 

La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Nicolina Francavilla

[attachments docid=”2223″]

 Decreto Ministeriale del 24 febbraio 2000 (D.M.n. 49/00)

IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

VISTA la legge 10 dicembre 1997, n. 425 avente ad oggetto “Disposizioni per la riforma degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzio-ne secondaria superiore”;
VISTO il Regolamento applicativo della citata legge, emanato con D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323;
VISTO in particolare l’art.12 del suddetto Regolamento, concernente i crediti formativi;
TENUTO CONTO che il precedente decreto 10.2.1999, n.34, relativo ai crediti formativi, era riferito all’anno scolastico 1998-99 e che, pertanto si rende necessario emanare, ai sensi dell’art.12 del suddetto Regolamento, altro provvedimento relativo all’anno scolastico 1999-2000 e seguenti;
CONSIDERATO che i menzionati crediti, consistenti in qualificate esperienze, debitamente documentate, devono risultare coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del tipo di corso cui si riferisce l’esame;
CONSIDERATO che i consigli di classe e le commissioni d’esame possono avvalersi ai fini suddetti del supporto fornito dall’Amministrazione scolastica e dall’Osservatorio di cui all’art.14 del citato Regolamento emanato con D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323;

DECRETA

Art. 1 (Oggetto)
1. Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi, di cui all’art.12 del Regolamento citato in premessa, sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

2. La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all’acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico.

3. Per i candidati esterni si tiene conto anche del possesso di altri titoli conseguiti al termine di corsi di studio di livello pari o superiore.

Art. 2 (Valutazione)

1. I criteri di valutazione delle esperienze citate all’art.1 devono essere conformi a quanto previsto all’art.12 del D.P.R. 23.7.1998, n.323 e tener conto della rilevanza qualitativa delle esperienze, anche con riguardo a quelle relative alla formazione personale, civile e sociale dei candidati.

2. I consigli di classe procedono alla valutazione dei crediti formativi, sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal collegio dei docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei consigli di classe medesimi, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studi e dei corsi interessati.

3. Per i candidati esterni la valutazione dei crediti formativi è effettuata dalle commissioni esaminatrici, sulla base di quanto indicato al comma 1 e dei criteri adottati preventivamente dal collegio dei docenti per i candidati interni, nonché in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studi al quale si riferisce l’esame.

Art. 3 (Aspetti procedurali)
1. La documentazione relativa all’esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere in ogni caso una attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica descrizione dell’esperienza stessa.
2. A norma dell’art.12 comma 3 del Regolamento, le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero sono legalizzate dall’autorità diplomatica o consolare italiana, fatti salvi i casi di esonero da tali adempimenti previsti dalle convenzioni o accordi internazionali vigenti in materia.
3. Le certificazioni concernenti le attività di formazione nel settore linguistico, ai fini della legalizzazione di cui al secondo comma, devono essere rilasciate, o previamente convalidate, da enti legittimati a rilasciare certificazioni ufficiali e riconosciute nel Paese di riferimento. Tali certificazioni devono recare l’indicazione del livello di competenza linguistica previsto dall’ordinamento locale o da un sistema ufficiale di standardizzazione.
4. Le certificazioni rilasciate in Italia da Enti riconosciuti nel Paese di riferimento non abbisognano di legalizzazione.
5. La documentazione relativa ai crediti formativi deve pervenire all’istituto sede di esame entro il 15 maggio 2000 per consentirne l’esame e la valutazione da parte degli organi competenti.

Art. 4 ( Attività di supporto)
1. I Consigli di classe e le Commissioni di esame possono avvalersi del supporto fornito dall’Amministrazione scolastica e dall’Osservatorio di cui all’art.14 del Regolamento emanato con D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323.

Il presente decreto è soggetto ai controlli di legge.

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Estratto dai Criteri  di promozione e attribuzione dei crediti, approvati dal Collegio Docenti del Liceo Virgilio   il 15 maggio 2012

CREDITO SCOLASTICO

Ad ogni studente promosso degli ultimi tre anni del corso di studi verrà assegnato un punteggio sulla base della media  dei voti e di eventuali crediti formativi. Nell’ultimo anno vengono sommati i punti di credito  riportati nel 3^, 4^ e 5^ anno.

  • Il Consiglio di classe assegna il credito scolastico all’alunno  nello scrutinio finale, o conclusivo a seguito della sospensione del giudizio, delle classi 3^, 4^ e 5^.
  • Per ogni studente sulla base della media dei voti, assegnati e ratificati in tutte le singole materie di studio, compreso il voto sul comportamento, si attribuisce il credito secondo la banda corrispondente.
  • Per l’attribuzione del massimo o del minimo di fascia si considerano: la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo e all’attività didattica; la partecipazione alle attività extracurricolari offerte nell’ambito del POF e l’eventuale presenza di crediti formativi riconosciuti dal Consiglio di classe.

Per gli studenti di classe III e IV: particolare attenzione viene data a coloro che non presentano alcuna insufficienza a giugno. Nell’attribuzione del credito scolastico a seguito di prove di recupero, il Consiglio di classe ha facoltà di assegnare il punteggio massimo della fascia solo in presenza di risultati giudicati particolarmente positivi.

  • Il giudizio formulato dal docente di Religione, riguardante l’interesse con il quale l’alunno ha seguito  l’insegnamento della religione cattolica e il profitto che ne ha tratto (O.M.  90/2001), viene considerato per l’attribuzione del credito assegnato. Analogamente si procede per quegli studenti che hanno seguito attività alternative, deliberate dal Collegio Docenti. 

b.       Credito formativo 

I Consigli di Classe decidono caso per caso sulla base del D.M. 49/00 del 24.2.2000, che, tra l’altro, sottolinea la necessità di una “rilevanza qualitativa” delle esperienze, anche con riguardo alla formazione personale, civile e sociale dei candidati. Queste esperienze, coerenti con l’indirizzo degli studi,  non devono essere state occasionali e devono, pertanto, avere avuto anche una significativa durata.

Le esperienze devono:

  1. essere esterne alla scuola
  2. riguardare iniziative culturali (comprese lingua straniera e musica), artistiche, ricreative, sportive, legate alla tutela dell’ambiente, di volontariato, di solidarietà, di cooperazione, di esperienze lavorative
  3. essere documentate. 

I punteggi cui fare riferimento sono quelli riportati nella seguente tabella, allegata al D.M. 99 del 16 dicembre 2009, che integra e modifica quella allegata al D. M. n. 42 del 22/5/2007:

MEDIA DEI VOTI

CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)

 

III

IV

V

M = 6

3-4

3-4

4-5

6 < M ≤ 7

4-5

4-5

5-6

7 < M ≤ 8

5-6

5-6

6-7

8 < M ≤ 9

6-7

6-7

7-8

9 < M ≤ 10

7-8

7-8

8-9

 

 

 

 

 

 

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