Magnini-Carrieri 2019
PREMIO “MAGNINI-CARRIERI” 2019
PREMIO POESIA ITALIANA
La felicità piange di Riccardo Giordano V LA – (Testo)
La giuria, nonostante qualche passaggio un po’ naif, ha deciso comunque di premiare il testo per lo sforzo di ricerca che lo anima nelle studiate opposizioni interne alto/basso, cielo/terra, nelle scelte lessicali vagamente arcaizzanti, nelle frequenti figure di suono, nella coerenza ritmica della versificazione, nella tensione ossimorica presente sin dal titolo e per l’originalità del messaggio, affidato a un albero eletto per la sua forte pregnanza simbolica.
PREMIO POESIA EX AEQUO IN LINGUA STRANIERA
Teuthida di Sara Masini V SA (Testo)
La lirica colpisce per l’originalità delle immagini che accostano il cuore umano a un mollusco indifeso, già peraltro evocato nel criptico titolo, e per lo sforzo di sintesi che racchiude in sette brevi versi scolpiti da sillabe sonore e aspre un messaggio di speranza, affidato alla bellezza diafana di una perla. Le rime e le figure di suono rivelano inoltre un buon possesso dello strumento linguistico.
PREMIO POESIA EX AEQUO IN LINGUA STRANIERA
Memoria y olvido di Riccardo Giordano V LA (Testo)
I poli opposti della memoria e dell’oblio sono qui abilmente riallacciati l’uno all’altro mediante immagini suggestive e dipinte con efficacia, che si inseguono, generandosi con naturalezza l’una dall’altra tra le oscure pieghe del tempo. La giuria ha particolarmente apprezzato la raffinata ricerca lessicale, l’andamento ritmico sinuoso e l’elegante equilibrio circolare della composizione che evidenziano una assidua frequentazione del castigliano letterario.
PREMIO RACCONTO
Non più persone, ma numeri di Luca Saita IV SE (Testo)
Il testo nella forma di una autobiografia – il racconto di un nonno? – è coerente nello svolgimento sino alla conclusione e rappresenta con drammatica efficacia le condizioni ai limiti della sopravvivenza durante la deportazione e i lavori forzati in Germania del protagonista nel periodo che separa l’8 settembre 1943 alla liberazione. Apprezzabile la restituzione del momento storico mediante una sintassi piana, ma sempre funzionale alla dinamica della narrazione e la ricerca di uno stile personale.
LA GIURIA
Elena Bergomi, Francesco Casella, Francesca Tucci, Paola Borgonovo, Giulia Raboni
Sezione Carrieri
Alessia Scali IV XC